Divina Commedia – Il codice Cassinese (Ristampa anastatica)

Descrizione

La ristampa anastatica dell’edizione del codice cassinese 512 della Divina Commedia di Dante, pubblicata per la prima volta nel 1865 in occasione del sesto centenario della nascita del poeta, in questo anno 2021 ne celebra invece il settimo centenario della morte. In quel 1865 l’opera fu originata, come si legge a p. LV dell’introduzione, dal desiderio di offrire «al Comune di Firenze in questo sesto Centenario di Dante, un libro che fosse tutto cosa dei Monaci della Badia di Monte Cassino». Lo stesso desiderio, allargato oggi a tutto l’immenso mondo dei lettori e ammiratori del sommo poeta, è alla base di questa ristampa che valorizza ancora una volta il manoscritto cassinese della Commedia. Databile alla seconda metà del sec. XIV, il codice 512, in scrittura semigotica, si segnala essenzialmente per tre motivi:

1) l’antichità del testo;

2) la presenza di glosse che derivano dal fondamentale Commentario di Pietro Alighieri († 1364), il figlio primogenito di Dante;

3) l’aggiunta di notabilia, cioè di segni speciali, talvolta anche bizzarri, vere e proprie avvertenze poste a margine dei passi ritenuti memorabili del testo dantesco, soprattutto quelli di contenuto morale, esortativo, o anche gnoseologico, di cui il facsimile offre molti esempi, finalmente visibili per tutti coloro che vorranno possedere e leggere questa utile e da tempo desiderata ristampa.